Qui gli hanno insegnato tutte le arti, oltre a quelle umanistiche anche quelle della guerra. Glie le ha insegnate un guerriero errante che ritiratosi a una vita monastica si è fatto non facilmente convincere dal priore a insegnare a combattere al bambino divenuto prima ragazzo e poi adulto.
Fin da piccolo si è sempre distinto nei lavori manuali e negli esercizi di combattimento; meno concentrato era quando si trattava di studiare da pergamene o fare esercizi spirituali. Però una cosa che lo distingueva dagli altri ragazzi, che erano al monastero per diventare monaci, la sua umiltà e la sua disponibilità a fare qualsiasi tipo di lavoro.
Un giorno, lesse una pergamena che parlava della storia di una compagnia di guerrieri che andavano in giro per il mondo conosciuto a compiere missioni, una volta per un re, un’altra volta per un imperatore, e un’altra volta ancora per un chierico a capo di qualche tempio; e così si guadagnavano da vivere. E lui sognava di essere come questi eroi. E infatti un giorno partì alla ricerca di una compagnia di avventurieri come lui, in cerca di sfide e missioni da compiere per il bene!
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