Abdùl Jahmar nacque presso una ricca famiglia proveniente dal lontano oriente. Suo padre Jebeddo era un m
ercante di vesti preziose e sua madre una venditrice di oggetti originali inventati da lei stessa. Già all'età di 6 anni Abdùl dimostrava un particolare talento per le magie e le illusioni. Grazie a questo intraprese la scuola di magia più prestigiosa del suo paese, assieme a suo fratello maggiore Amìr.
Dimostrò di essere un abile stregone, portato il più delle volte a compiere azioni buone e civili. Visse di grande gloria e fama nella sua città, ma era arrivato per lui il momento di mettere in pratica i suoi meravigliosi poteri, così decise di partire in cerca di una degna compagnia e di compiere straordinarie avventure che lo porteranno a scoprire nuove amicizie, allettanti innamoramenti, violente battaglie e sensazionali fughe.
Mentre era impegnato in una campagna per il sindaco di Aughonia, ricevette un messaggio, da suo fratello, scritto col sangue; diceva di essere stato catturato e imprigionato da una banda di orchi. Questo evento sconvolse lo stregone, il quale andò su tutte le furie alla notizia del rapimento di suo fratello. Questo in parte cambiò psicologicamente Abdùl, che da quel momento è affetto da inconcepibili azioni, come lanciare incantesimi devastanti per ogni cosa essere a lui solo sospetta, se non addirittura per puro divertimento personale...
Impegnato, però, a fuggire anche lui dalla prigionia degli orchi non ebbe modo di soccorrere suo fratello. Prega ogni giorno il suo Dio perché lo sostenga e gli renda la sua atroce vendetta contro gli orchi invasori.
Il suo talento magico e il suo amore per Amìr lo sosterranno nei viaggi a seguire...

Dimostrò di essere un abile stregone, portato il più delle volte a compiere azioni buone e civili. Visse di grande gloria e fama nella sua città, ma era arrivato per lui il momento di mettere in pratica i suoi meravigliosi poteri, così decise di partire in cerca di una degna compagnia e di compiere straordinarie avventure che lo porteranno a scoprire nuove amicizie, allettanti innamoramenti, violente battaglie e sensazionali fughe.
Mentre era impegnato in una campagna per il sindaco di Aughonia, ricevette un messaggio, da suo fratello, scritto col sangue; diceva di essere stato catturato e imprigionato da una banda di orchi. Questo evento sconvolse lo stregone, il quale andò su tutte le furie alla notizia del rapimento di suo fratello. Questo in parte cambiò psicologicamente Abdùl, che da quel momento è affetto da inconcepibili azioni, come lanciare incantesimi devastanti per ogni cosa essere a lui solo sospetta, se non addirittura per puro divertimento personale...
Impegnato, però, a fuggire anche lui dalla prigionia degli orchi non ebbe modo di soccorrere suo fratello. Prega ogni giorno il suo Dio perché lo sostenga e gli renda la sua atroce vendetta contro gli orchi invasori.
Il suo talento magico e il suo amore per Amìr lo sosterranno nei viaggi a seguire...
Nessun commento:
Posta un commento